LA STORIA DEL VESPACLUB DI CAMPOBASSO
Quando la passione per questo motoveicolo scoppiettante è talmente forte che non si può misurare e che nessun strumento è in grado di rilevare, ecco allora l’arcano richiamo della foresta, ovvero cercare, seguire, valutare l’altro appassionato, forse della porta accanto, per il confronto, scambio di opinioni e di esperienze ed è proprio quello che è in definitiva è successo.
L’attuale presidente nella persona di Pacifico Giovanni, grande appassionato di vespa fin dai primi 14 anni di età, nonché possessore alla nascita del club di ben 6 vespe sia attuali che d’epoca, originario della provincia di Isernia, Molisano D.O.C. per motivi di lavoro si sposta dalla città di Viterbo a quella di Campobasso per risiedere così in Via Labanca.
Fortuna volle o forse un caso, che il suo garage venisse a confinare con il già appassionato di vespa Calandrella Vincenzo, la cui passione era in quell’anno (2002) solo momentaneamente assopita, per cui, nel vedere lo scarico di mobili e di ben sei vespe la passione si riaccende e si rinverdisce ancora di più, ma ancora non è giunto il momento della nascita.
Dunque è solo nel lontano 2003 un nuovo fortunato incontro in quanto in una ferramenta del capoluogo, sempre alla ricerca di viti e prodotti solventi per le nostre amate vespe, Calandrella Vincenzo incontra l’attuale Vice-Presidente, Pedicini Cosimo.
Il passo successivo è quasi immediato, ovvero, far incontrare Pacifico Giovanni con Pedicini Cosimo che al tempo stesso tira in ballo l’attuale segretario: Salvatore Antonio.
Ognuno mostra le proprie vespe al cenacolo d’appassionati appena ritrovatosi e ci si scambia opinioni, ci si comincia a frequentare e si partecipa a tutte le successive fiere e mostre scambio del periodo; si ipotizza così qualche uscita insieme.
Passano ancora molti anni, allora qualcuno del gruppo lancia l’ipotesi di iscriversi al vespa club Larino e scopre che ben altri 16 campobassani sono già iscritti con tale club. Ecco allora la scintilla che fortificò tutto, l’indeciso diventò deciso, si decise a fare il VESPA CLUB CAMPOBASSO.
Ed ecco allora le prime riunioni nel garage del presidente e di Calandrella, si decise di avviare una grossa campagna di informazione ed il presidente stesso abbozzò il primo manifestino che successivamente rimase definitivo.
Si divise la città in quattro zone, ognuno prese una zona e si fecero 2500 fotocopie dei manifestini e si tappezzò la città. Camminando per la città si buttava l’occhio applicando il famoso detto “Anche l’occhio vuole la sua parte”.
Dove vi era una vespa parcheggiata, cercando di scoprire in ogni dove una vespa lasciata impolverata dal tempo del disuso, si lasciavano dei manifestini in modo che tutti sapessero e tutti vedessero. Il segretario a causa del suo lavoro ambulante diffuse tali manifestini anche nella provincia.
Si era arrivati alle festività pasquali del 2007 e vi erano manifesti per tutta Campobasso; proprio l’evento della processione del Venerdì Santo offrì la possibilità di diffondere l’informazione. Importante fu il ruolo del segretario che in piazza prefettura si impegnò a distribuire il materiale redatto ed ormai già affisso ovunque.
Aprile divenne il mese della conferma: le prime telefonate d’adesione giunsero liete al presidente e già era pronta la lista degli iscritti al nascente Club.
A maggio si raggiunge la quota minima di 26 iscritti per poter inviare la richiesta di ufficializzazione del Club campobassano all’ente nazionale del Vespa Club Italia. Ma l’insidia era dietro l’angolo, due soci tiratisi indietro lasciarono un alone di malcontento e così ancora non si poteva partire.
Ma la provvidenza ci mise la mano e due signori di Mirabello diedero finalmente e definitivamente la possibilità di rendere ufficiale ciò che a lungo era rimasto ufficioso. Presso il C.U.M. gestito da Calandrella Renato si decise per la prima uscita ufficiale, nella giornata del 27 Maggio 2007 con giro che prevedeva la visita del Capoluogo campobassano e dei limitrofi centri di Ferrazzano e Mirabello.
Successivamente vennero fatte delle fasce provvisorie da applicare sul lamierato della vespa e si stilò un calendario con le uscite. In quella stessa riunione venne stabilito il direttivo da cui risulta : Presidente Pacifico Giovanni, Vice-Presidente Rosa Stefano, Segretario Ramacciato Ermanno, Tesoriere Iannetta Giovanni, Consiglieri Costa Claudio, Di Nallo Giovanni, Consigliere e Revisore dei conti Casertano Antonio, Conti Pietro e Vespoli Domenico.
Si chiuse l’anno con 36 iscritti ed il conseguente riconoscimento da parte del Vespa Club Italia. Era il Settembre del 2007 quando si scelse anche l’attuale logo del Vespa Club dove spiccano le sei torri simbolo della città.
Ormai il gruppo consolidato ed ha tra le sue fila iscritti di tutte le età, maschi ed esponenti del gentil sesso; la prima iscritta femminile è stata Palladino Carolina.